La collaborazione di Areacreativa42 alla mostra personale di Marco Bocci “Prospettive offuscate” nasce da una serie di eventi e circostanze in progressione e dalla profonda convinzione dell’importanza di far rete.
Non conoscevo in maniera approfondita la carriera professionale di Marco Bocci, ma l’entusiasmo della curatrice, nonché amica, Enrica Piacentino è riuscito sin da subito a coinvolgermi in questo progetto.
A poco a poco è iniziato uno scambio di idee, suggerimenti, condivisioni e riflessioni. Enrica mi ha mostrato le fotografie di Marco, espressione di quello che è il suo modo di essere, quello non conosciuto, non pubblico. Osservando le immagini mi è sembrato di partecipare al momento dello scatto, ho avuto la sensazione di averlo già vissuto, di essere con l’artista a guardare nello stesso obiettivo.
Ciò che mi ha colpito di Marco è stato il desiderio di partire in punta di piedi, in sordina, non approfittando della risonanza mediatica che avrebbe potuto comunque avere, ma separando i ruoli. Da una parte l’attore e dall’altra il fotografo. Da una parte un artista che esprime la sua personalità di attore interpretando caratteri e dall’altra un artista che esprime la parte più profonda di se stesso nel rapporto intimo con gli spazi che lo circondano, senza spettatori.
Ho accettato la proposta di Enrica di coinvolgere Areacreativa42, per la serietà e l’impegno con cui ha curato la mostra condividendone l’energia e il modo di lavorare.
Areacreativa42 è da sempre impegnata in iniziative di forte stampo e livello culturale. Ha sede nella dimora settecentesca di Casa Toesca a Rivarolo Canavese, Torino, e sostiene i giovani artisti, in un percorso che ha visto con la guida della presidente, Karin Reisovà, la realizzazione di mostre ed iniziative caratterizzate da una solida base progettuale e da un livello artistico rivolto all’eccellenza e, da ultimo, la II Edizione del Premio Carlo Bonatto Minella di pittura, scultura e fotografia con presidente di giuria Vittorio Sgarbi.
Nel percorso di Karin Reisovà si innesta e si affianca oggi anche il mio, dando vita a nuove iniziative e collaborazioni con giovani curatori che si stanno affacciando nel panorama dell’arte, come Enrica Piacentino.
Grazie Enrica e grazie Marco,